Ultimo aggiornamento 11.03.2025
La mattina del 9 marzo, il team a bordo dell’Ocean Viking ha ricevuto una segnalazione riguardante una barca in fibra di vetro. Poco dopo, l’imbarcazione è stata individuata e l’equipaggio è intervenuto per metterla in salvo.
A bordo si trovavano 25 persone, tra cui 3 donne, 5 minori non accompagnati e 2 bambini di età inferiore ai quattro anni. I naufraghi, provenienti da sette Paesi diversi, tra cui Siria, Egitto, Bangladesh ed Etiopia, erano partiti da Tripoli intorno alla mezzanotte della sera precedente.
Anche questa volta, il porto assegnato si trova a più di quattro giorni di navigazione.
L’Ocean Viking, con a bordo l’equipaggio e i 25 naufraghi che si stanno riprendendo dal difficile viaggio, ha quindi ripreso la rotta verso Marina di Carrara.
Nella mattinata dell’11 marzo, dopo l’approvazione della richiesta di sbarco in un porto più vicino, come previsto dalla legge, i 5 minori a bordo dell’Ocean Viking, insieme ai loro familiari, sono stati trasferiti su un’imbarcazione della Guardia Costiera Italiana, che li ha poi condotti a Trapani per lo sbarco.
La nave ha poi proseguito la navigazione verso Marina di Carrara con i 15 naufraghi che, nonostante le richieste del nostro team a bordo, non hanno potuto lasciare l’imbarcazione.
La mattina del 13 Marzo, l’Ocean Viking è approdata a Marina di Carrara e i 15 naufraghi a bordo della nave- dove sono rimasti per più di 100 ore dopo il salvataggio per la mancata assegnazione di un porto più vicino – hanno salutato il nostro team e sono finalmente scesi pronti a iniziare questo nuovo capitolo.

Children playing on the swing

Child handed to Charlie Papa Crew