Nel 2015 due cittadini europei – Klaus Vogel, capitano della marina mercantile tedesco, e Sophie Beau, coordinatrice di progetti sociali e umanitari francese – fondano SOS MEDITERRANEE: lo scopo dell’associazione è quello di effettuare operazioni di salvataggio nel Mediterraneo centrale, la rotta migratoria marittima più letale al mondo.

Composta da un gruppo di volontari, SOS MEDITERRANEE lancia un’iniziativa di crowdfunding tra i cittadini europei per noleggiare una nave di salvataggio. In sei settimane sono stati raccolti 275.000 euro.

Un gruppo di volontari fonda SOS MEDITERRANEE Italia a Palermo, come associazione di volontariato, avente lo scopo di salvare persone in pericolo di vita nel Mediterraneo.

Dopo l’episodio di gennaio e quello di marzo 2023, durante il quale la guardia costiera libica – finanziata, equipaggiata e addestrata dall’Italia – minaccia l’equipaggio della Ocean Viking con colpi d’arma da fuoco, le vite di 11 sopravvissuti e del team di SOS MEDITERRANEE sono nuovamente messe in pericolo dai guardacoste libici che, senza motivo né preavviso, aprono il fuoco per intimidirli mentre sono intenti a salvare vite. All’arrivo nel lontano porto di Civitavecchia, dopo una lunga ispezione, la Guardia costiera italiana ferma la nave con un’inedita e restrittiva interpretazione di una norma. La Ocean Viking viene poi liberata 10 giorni dopo, quando le autorità italiane riconoscono che la nave è effettivamente conforme a tutte le normative vigenti.

La Aquarius salpa per la sua prima missione in acque internazionali al largo della Libia. Il 7 marzo 2016, nella sua prima operazione di soccorso, l’equipaggio soccorre 74 persone. Da quel momento in poi, non ci siamo più fermati. Nel maggio del 2016, il nostro partner medico diventa Medici senza Frontiere, al posto di Médecins du Monde France.

Il 9 e 10 giugno 2018, dopo 9 ore di operazioni, tra cui 2 salvataggi critici nel cuore della notte e 4 trasbordi da navi italiane, 630 persone superstiti sono in sicurezza a bordo della Aquarius: tra loro ci sono 123 minori non accompagnati e 7 donne incinte. L’allora Ministro dell’Interno Matteo Salvini, nel pieno della sua politica dei “porti chiusi”, rifiuta l’assegnazione di un porto sicuro per lo sbarco alla Aquarius. Dopo diversi giorni di contrattazione diplomatica per trovare un porto di sbarco, alla Aquarius viene assegnato il porto di Valencia, in Spagna, a più di 1.500 km di distanza. Al termine di un’odissea durata una settimana, navigando il mare in tempesta, la Aquarius arriva al porto di Valencia davanti alle telecamere di tutto il mondo.

Il 22 settembre successivo, dopo che la nave effettua un soccorso, un comunicato ufficiale delle autorità di Panama – stato del quale la Aquarius batteva il vessillo – annuncia l’intenzione di ritirare la propria bandiera, a causa delle pressioni ricevute dal governo italiano. Il giorno seguente, tuttavia, la nave riceve la segnalazione di un’imbarcazione in difficoltà in acque internazionali. L’equipaggio di SOS MEDITERRANEE porta in salvo i naufraghi e il 30 settembre li trasferisce su una nave della Marina maltese per sbarcare sull’isola. La Aquarius riprende dunque il viaggio verso Marsiglia per procedere alla rimozione della bandiera e alla re-immatricolazione della nave.

Il 20 novembre 2018, un’indagine condotta dalla Procura di Catania su una presunta cattiva differenziazione dei rifiuti a bordo porta alla decisione delle autorità giudiziarie italiane di richiedere il sequestro preventivo della Aquarius. Tale richiesta non ha avuto seguito, ma porta l’associazione a decidere di porre fine al noleggio dalla nave. Il 31 dicembre, in accordo con l’allora partner medico a bordo (Medici Senza Frontiere), SOS MEDITERRANEE termina il noleggio della Aquarius a causa delle vessazioni politiche, amministrative e giudiziarie di cui la nave è vittima.

Nonostante l’ambiente ostile nei confronti delle ONG che operano in mare, SOS MEDITERRANEE riprende le sue operazioni di ricerca e soccorso il 4 agosto con una nuova nave, la Ocean Viking, sempre in collaborazione con Medici Senza Frontiere. Il 14 settembre, dopo 14 mesi di politica di chiusura dei porti alle ONG, la Ocean Viking è la prima nave umanitaria autorizzata a sbarcare i sopravvissuti in un porto sicuro in Italia, che saranno poi reindirizzati in diversi Paesi dell’Unione Europea.

Nella primavera del 2020, si conclude la partnership con Medici Senza Frontiere e la Ocean Viking riparte in piena pandemia alla volta del Mediterraneo Centrale. Il 22 luglio, a seguito di un’ispezione di 11 ore da parte della Guardia Costiera italiana nel porto di Porto Empedocle, in Sicilia, le autorità italiane pongono sotto fermo amministrativo la Ocean Viking, segnalando “irregolarità tecniche e operative”.

Il 21 dicembre, a seguito di una nuova ispezione da parte della guardia costiera italiana, la Ocean Viking viene rilasciata dopo essere stata trattenuta per ben cinque mesi. Dopo lunghe discussioni con le parti coinvolte e costosi aggiustamenti per soddisfare i requisiti di sicurezza aggiuntivi stabiliti dalle autorità italiane, SOS MEDITERRANEE riprende le sue operazioni di ricerca e salvataggio in mare nel gennaio del 2021.

Il 22 aprile 2021, il team a bordo della Ocean Viking è testimone diretto delle conseguenze fatali di un naufragio al largo delle coste libiche che ha causato la morte di 130 persone. In condizioni di navigazione estremamente difficili, la Ocean Viking cerca senza sosta questa imbarcazione e altre due in difficoltà, segnalate dalla linea telefonica civile Alarm Phone nelle 24 ore precedenti al tragico ritrovamento. Nonostante i nostri tentativi di contattare i Centri di coordinamento del soccorso marittimo (MRCC), nessuna autorità coordina l’operazione di ricerca: il nostro team è supportato nelle ricerche da tre navi mercantili mobilitate da un Mayday trasmesso da un aereo di Frontex. Purtroppo, le ricerche si concludono con la scoperta del relitto di un gommone e di diversi corpi senza vita che galleggiavano in mezzo al mare aperto.

La Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC) inaugura la sua partnership con SOS MEDITERRANEE con la prima missione congiunta a bordo della Ocean Viking, fornendo supporto post-soccorso ai sopravvissuti in termini di assistenza medica, sostegno psicologico e protezione.

Il 10 gennaio 2022, dopo un controllo di undici ore da parte dello Stato di approdo, la Ocean Viking è nuovamente trattenuta in custodia nel porto italiano di Trapani, in Sicilia.

La nave viene poi rilasciata il 27 gennaio 2022 a seguito di un ulteriore controllo che stabilisce che tutte le mancanze considerate motivo di detenzione all’inizio del mese sono state risolte. La Ocean Viking lascia il porto di Trapani in Sicilia il 9 febbraio 2022 per la sua prima missione di ricerca e salvataggio dell’anno.

Tra il 22 e il 26 ottobre 2022, la Ocean Viking salva 234 persone in 6 operazioni di salvataggio. Dopo uno stallo senza precedenti alle porte d’Europa, durato ben 21 giorni, i superstiti sbarcano finalmente a Tolone, in Francia, l’11 novembre 2022.

15 operazioni in 36 ore per un totale di 623 persone salvate: tra il 10 e l’11 agosto 2023 la Ocean Viking porta a termine la più grande missione di soccorso della sua storia. L’equipaggio della nave lavora senza sosta per 23 ore per soccorrere le persone in difficoltà e le assiste fino allo sbarco a Civitavecchia avvenuto 4 giorni dopo.

A quasi dieci anni dal devastante naufragio di Lampedusa, che il 3 ottobre 2013 causò la morte di oltre 360 tra uomini, donne e bambini, il 22 Settembre 2023 Papa Francesco si reca a Marsiglia, dove torna a sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sulla crisi umanitaria al confine meridionale d’Europa, commemorando i dispersi in mare. Durante quest’occasione, SOS MEDITERANEE e il suo partner medico IFRC lanciano un appello urgente agli Stati europei affinché garantiscano i diritti umani fondamentali. In un incontro privato col Papa, SOS MEDITERRANEE consegna al Pontefice un salvagente per neonati, simbolo della denuncia alle politiche di dissuasione della migrazione e agli ostacoli posti al soccorso civile in mare.