Le voci dei volontari e delle volontarie
Alcune testimonianze dei volontari dai nostri Gruppi Salvagente
“Partecipare all'incontro per la giornata del migrante è stato un'esperienza emozionante e coinvolgente. Ascoltare le storie e i testimoni di coloro che hanno vissuto esperienze migratorie ha profondamente commosso il mio cuore e ha suscitato in me un forte desiderio di fare la differenza. Ora sento un impellente bisogno di agire, di contribuire in qualche modo a supportare l'associazione e il prezioso lavoro che svolge. Sono convinto che, insieme, possiamo fare la differenza nella vita di coloro che hanno attraversato percorsi migratori difficili e spesso dolorosi.
Isabel
“Lo spettacolo di Ottavia Piccolo ha chiaramente toccato una corda emotiva in me, portandomi a riflettere sulle responsabilità individuali di ciascuno di noi di fronte alla crisi migratoria. Dopo aver vissuto questo momento di consapevolezza, ho sentito il bisogno immediato di agire. Il giorno immediatamente successivo ho contattato SOS Mediterranee per capire come potevo contribuire nel mio piccolo.
Amalia
“La mia motivazione ad essere volontaria di SOS è l'indifferenza di chi abita il Mediterraneo.
Marina
“Seguo da molto il tema e avrei sempre voluto fare qualcosa. Ero in Sicilia il 3 ottobre 2013: il fatto che quel mare, che per me era vacanza, per altri fosse morte mi aveva colpito molto. Quando ho conosciuto SOS MEDITERRANEE ho pensato di unirmi.
Silvia
“La mia motivazione è il voler testimoniare a gran voce cosa succede nel nostro mare, ogni giorno.
Martina
“È una tematica che mi è sempre stata a cuore come i diritti umani in generale. Ciò che mi ha dato la spinta a voler diventare una vostra volontaria è stato aver visto il documentario di Progetto Happiness.
Giulia
“Mi è sempre interessato l’ambito, la spinta definitiva che mi ha fatto decidere ad iniziare l’esperienza di volontariato è stata quando ho visto il video di Progetto Happiness su Youtube, riguardo l'esperienza di Giuseppe Bertuccio d'Angelo a bordo della Ocean Vinkig. Mi ha colpita molto e ho deciso di agire subito con i miei mezzi.
Licia
“Mi ha spinto la voglia di conoscere più da vicino quello che accadeva e tuttora accade nel Mediterraneo Centrale. Seguivo già alcune ONG che si occupano di ricerca e soccorso, scelsi SOS MEDITERRANEE Italia specificatamente dopo aver letto il libro "Salvezza" di Rizzo e Bonaccorso.
Maria
“Ho deciso di diventare volontario di SOS MEDITERRANEE Italia a seguito dell'esito delle scorse elezioni: percepivo il pericolo che si normalizzasse la situazione emergenziale attualmente in corso nel Mediterraneo centrale.
Giulio
“Ciò che sono e la mia vita non potevano andare da un’altra parte. Lavoro attivamente in un centro accoglienza immigrat* nel paese in cui vivo, ascolto storie e, come ogni essere umano dovrebbe, non posso ignorare la gravità della situazione attualmente in corso nel Mediterraneo Centrale.
Antonietta
“Il percorso di studi che attualmente frequento mi ha fatto notare che c'è molta sfiducia nei confronti delle ONG. Ho deciso di entrare in SOS sia per renderne noto l'operato, sia per sensibilizzare sul tema che mi sta caro, ovvero quello delle morti in mare.
Gaia
“La mia motivazione è l'aver lavorato nell'ambito delle migrazioni e ciò mi ha permesso di conoscere e apprezzare la vostra realtà e il vostro grande impegno in quello che fate.
Ludovica
“Credo nella necessità di far conoscere il lavoro di SOS MEDITERRANEE in mare.
Eleonora