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Contenuto aggiornato il 18-10-2024

Tra il 9 e il 10 ottobre, la Ocean Viking ha effettuato due soccorsi nel giro di sole 12 ore, portando in salvo 47 naufraghi, tra cui quattro donne e tre bambini.

Il 9 ottobre, intorno alle 19:00, l’equipaggio di SOS MEDITERRANEE ha soccorso e messo in salvo sei persone trovate e recuperate direttamente in mare aperto. I naufraghi sono statai recuperati, infreddoliti e disidratati; uno dei naufraghi non riusciva a stare in piedi per il mal di mare.

Nelle ore successive, due imbarcazioni della guardia costiera libica si sono avvicinate alla Ocean Viking: la prima richiedendo di abbandonare l’area; la seconda seguendo la nave per diverse ore mentre si allontanava dalla zona di ricerca e soccorso (SAR) libica.

La mattina presto del 10 ottobre, l’equipaggio ha sentito un Mayday Relay dall’aereo Eagle 3 di Frontex riguardo un gommone con circa 50 persone a bordo. Ottenuto il via libera da Roma, la Ocean Viking si è diretta verso l’ultima posizione nota dell’imbarcazione. Tuttavia, lungo il percorso è stata avvistata una nave in vetroresina nella regione di ricerca e soccorso (SRR) maltese e sono state soccorse 41 persone, tra cui quattro donne e tre bambini. Purtroppo, il gommone localizzato da Frontex era stato nel frattempo intercettato dalla guardia costiera libica.

Il 15 ottobre, dopo quattro giorni e mezzo di navigazione e oltre 1660km percorsi, la Ocean Viking è approdata a Ravenna, porto sicuro assegnato dalle autorità Italiane, dove sono sbarcati i 47 naufraghi. La sera stessa, l’equipaggio ha ripreso il largo.

Credits fotografici:
Camille Martin Juan / SOS MEDITERRANEE
Alisha Vaya / SOS MEDITERRANEE

 

 

 

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