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Venerdì 9 febbraio, dalle ore 18.30, Alessandro Porro di SOS MEDITERRANEE interverrà a Edicola Dargen, uno spazio organizzato da Dargen D’Amico a margine del Festival per parlare di temi inerenti l’immigrazione. La canzone che presenterà a Sanremo si chiama Onda Alta e racconta proprio di persone migranti che provano ad attraversare il mar Mediterraneo, affrontando una questione che finora nessuno aveva avuto il coraggio di portare  in forma di musica sul palco più importante d’Italia.

L’EDICOLA 

Edicola Dargen si svolgerà nel tardo pomeriggio a Sanremo, dal 6 al 10 febbraio, in piazza V.Muccioli. La diretta degli incontri potrà essere seguita sui canali social di Tlon (Andrea Colamedici e Maura Gancitano), presentatori dei 5 incontri, e di Dargen D’Amico. Ogni sera si parlerà di un tema diverso partendo da un verso del brano portato in gara da Dargen, ecco il programma completo:

      • Martedì 6 febbraio: “Se basta un titolo” con Valerio Nicolosi – giornalista.
      • Mercoledì 7 febbraio: “Siamo più dei salvagenti sulla barca” con Cecilia Strada – ResQ People.
      • Giovedì 8 febbraio: “Per sentirsi vivi” con la BabelNova Orchestra.
      • Venerdì 9 febbraio: “Sta arrivando l’onda alta” con Olmo Parenti – regista – e Alessandro Porro – soccorritore di SOS MEDITERRANEE.
      • Sabato 10 febbraio: “Se la guerra è dei bambini” con Leila Belhadj Mohamed – Giornalista geopolitica.

     

    COME SI SVOLGERANNO LE 5 SERATE

    I due conduttori di questo spazio di confronto e discussione dialogheranno con i loro ospiti per accendere i riflettori su diversi aspetti della questione immigrazione, per far sì che il tema diventi centrale in quella settimana sia sul palco dell’Ariston sia al di fuori. Si parlerà di come l’informazione affronta il tema immigrazione, delle politiche migratorie messe in campo dall’Europa e dall’Italia ma anche del vissuto di chi abita e fa parte da decenni in un’Italia multietnica. Verrà affrontato il tema di come l’informazione distorce la realtà trasformando le persone migranti in oggetti e non soggetti della narrazione e si parlerà, con SOS MEDITERRANEE, di soccorso in mare.

    LA NOSTRA SERATA DEL 9 FEBBRAIO: “ARRIVA L’ONDA ALTA” 

    Alessandro Porro, socio e soccorritore di SOS MEDITERRANEE che ha partecipato a circa 30 missioni sull’Aquarius prima e sulla Ocean Viking poi, porterà la voce di tutta l’associazione e racconterà la sua esperienza maturata in questi lunghi anni di lavoro nel soccorso in mare, presentando non solo il punto di vista di chi soccorre, ma anche le storie di chi è soccorso. Inoltre, verrà fatto un focus sulle politiche di deterrenza messe in campo dall’Europa che sono di fatto politiche mortali sulla pelle delle persone che partono in cerca di un futuro.

    Nella stessa serata, il regista Olmo Parenti parlerà del suo film Real People girato tra il 2021 e il 2022 proprio a bordo della Ocean Viking: si tratta di immagini che riportano i dialoghi tra le persone appena salvate, senza interferenze esterne, nella loro lingua madre. Semplicemente il loro punto di vista, i loro sogni, le loro speranze: il film per intero si può vedere qui.

    UN’OCCASIONE PER INFORMARE 

    Durante il nostro intervento a Edicola Dargen proveremo a raccontare quello che realmente succede in quel tratto di mare,  rivolgendoci a tutti coloro che non vogliono restare a guardare di fronte alla situazione disumana del Mediterraneo Centrale.

    “Siamo molto contenti di partecipare a Edicola Dargen e di portare la voce di chi fa soccorso in mare a un pubblico così ampio e diverso dal nostro” – spiega Valeria Taurino, direttrice generale di SOS MEDITERRANEE Italia – “Parlare di migrazioni non è mai facile, soprattutto in un contenitore come il Festival di Sanremo: per questo ringraziamo Dargen D’Amico che ha scelto di portare un tema così importante su quel palco, e anche di dedicare uno spazio extra per approfondire la questione. E’ arrivato il momento di mobilitare cittadine e cittadini per chiedere a chi può cambiare le cose di mettere la parola fine alle politiche europee di deterrenza mortale, che solo nell’ultimo anno hanno portato alla morte di quasi 3000 persone”.