Dal 2 al 4 dicembre in occasione del più grande evento mondiale dedicato alla solidarietà, SOS MEDITERRANEE lancia la raccolta fondi “Un calore che salva” che punta a migliorare la qualità dell’assistenza a bordo della nave di soccorso Ocean Viking di donne e bambini. Tra gli obiettivi anche quello di acquistare giocattoli e coperte.
I naufraghi che SOS MEDITERRANEE accoglie a bordo della Ocean Viking dopo un naufragio o un lungo viaggio in mare, nella maggior parte dei casi arrivano da esperienze estremamente traumatiche, sia a livello fisico sia mentale. Spesso presentano ferite, ustioni (anche da carburante), sono disidratati e debilitati. Ma in numerose occasioni i traumi che hanno vissuto sono anche relativi ad abusi psicologici e fisici: questo soprattutto per le ragazze e le donne, che spesso attraversano il mare in stato di gravidanza a seguito delle violenze subite o con bimbi neonati che hanno dato loro la forza di fuggire, nel tentativo di salvarli da una terribile spirale di prigionia e sofferenza.
È molto difficile per loro aprirsi e raccontare quanto hanno dovuto subire, sia per le barriere linguistiche, sia per non rivivere mesi o anni di angoscia. Sono queste donne, insieme ai bimbi che portano con loro, le persone più fragili accolte a bordo: devono intraprendere un processo per tornare ad avere fiducia delle persone, dei soccorritori, ma anche degli uomini in generale. Per questo sulla Ocean Viking esistono spazi e percorsi specifici, che accompagnano le donne e i loro bambini durante i giorni di navigazione verso lo sbarco in un porto sicuro.
In occasione del Giving Tuesday, SOS MEDITERRANEE, che nel corso della propria storia ha strappato alla morte in mare quasi 8mila bambini, chiede uno sforzo di solidarietà ai propri donatori per finanziare il benessere delle donne e dei bambini a bordo della propria nave, la Ocean Viking. In particolare, attraverso il progetto “Un calore che salva”, SOS MEDITERRANEE intende migliorare il “rifugio” che a bordo della Ocean Viking è dedicato alle donne e i bimbi a bordo, un luogo dove donne e bambini salvati dal mare trovano sicurezza e riparo.
I bambini accolti a bordo spesso non hanno mai avuto nulla che potessero definire come ‘loro’: non un gioco, un astuccio, una matita. Quando arrivano a bordo, per loro ci sono a disposizione giochi ma anche album da disegno e colori. Al momento dello sbarco, dopo aver trascorso giornate intere a stringere tra le braccia un orsacchiotto o a far correre una macchinina sul ponte, ci fa piacere poter lasciare ai bimbi un piccolo ricordo di noi e della Ocean Viking, il primo luogo sicuro dopo mesi o anni di sofferenze, il primo luogo che, anche se solo per pochi giorni, hanno potuto considerare come ‘casa’.
Per sostenere il progetto di miglioramento del rifugio di donne e bambini, si può donare per le prossime 72 ore qui: