466 persone salvate dal mare. La Ocean Viking continua la sua missione nel mediterraneo. Questa volta, oltre all’ormai usuale e inaccettabile stallo in mare, anche una situazione particolarmente difficile a bordo: numerosissimi casi medici che hanno impegnato moltissimo lo staff medico di SOS MEDITERRANEE e della Federazione internazionale della Croce e Mezzaluna Rossa.
La Ocean Viking è salpata il 20 agosto verso l’area delle operazioni, si tratta della sua missione numero 22.
Il 24 agosto l’equipaggio ha avvistato 4 barche vuote. Non sappiamo quale sia stato il destino delle persone che vi viaggiavano sopra, non sappiamo se siano state intercettate dalla guardia costiera libica e riportate nei centri di detenzione, dove migliaia di persone ogni giorno subiscono orrori inimmaginabili.
Oggi #OceanViking ha avvistato in zona SAR libica quattro barche vuote, una delle quali senza motore, segnalate da @alarm_phone.
In assenza di comunicazioni da parte delle autorità marittime, il destino di coloro che erano a bordo rimane sconosciuto. pic.twitter.com/JbnrEUsWlB
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 24, 2022
Il 25 agosto è stata una giornata incredibile e difficilissima: ben quattro soccorsi in poche ore hanno messo a dura prova l’equipaggio ma hanno consentito di strappare al mare le vite di 212 persone.
Nel buio pesto della scorsa notte, #OceanViking ha avvistato un’imbarcazione in legno in pericolo, che imbarcava acqua, a meno di mezzo miglio dalla nave. pic.twitter.com/kXzJD20ZFF
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 25, 2022
#OceanViking ha soccorso altre 12 persone da un gommone in difficoltà, dapprima assistito da #Nadir, in acque internazionali al largo della Libia. pic.twitter.com/xcAPJHfPzi
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 25, 2022
#OceanViking ha effettuato altri 2 soccorsi, con onde di 2 metri. Nella 1a operazione 40 persone sono state soccorse da una barca di legno stracarica e sbilanciata, che rischiava di ribaltarsi, in acque internazionali al largo della Libia. I naufraghi sono esausti e disidratati. pic.twitter.com/Ux0gingYhp
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 25, 2022
Anche il giorno dopo altre persone sono state tratte in salvo dalla nostra nave.
Una barca di legno alla deriva, avvistata da #Seabird di @seawatch_intl in zona SAR maltese, è stata soccorsa da @SOSMedItalia. È il quinto salvataggio in 36 ore.
56 sopravvissuti, tra cui 16 donne, alcune incinte, 2 bambini e un neonato di 3 settimane, sono ora su #OceanViking. pic.twitter.com/g8jSaUPxRV
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 26, 2022
Il 27 agosto, altri soccorsi si sono resi necessari, portando il totale dei sopravvissuti accolti a bordo della Ocean Viking a ben 466. A bordo tanti minorenni e diverse donne, delle quali alcune incinte. Molti anche i bambini. La più piccola aveva solo 3 settimane di vita.
Sesto salvataggio per @SOSMedItalia. Stamattina 87 donne, uomini e minori sono stati avvistati col binocolo: erano su una barca di legno sovraccarica, in difficoltà, nella zona di ricerca e soccorso maltese. pic.twitter.com/tudFCrhWo3
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 27, 2022
Settimo soccorso per #OceanViking. Una piccola barca di legno è stata avvistata in acque internazionali al largo di Malta. 32 persone, tra cui 6 donne e 1 bambino, hanno trascorso 2 giorni in mare e sono esauste. @SOSMedItalia e @ifrc si stanno prendendo cura di 387 naufraghi. pic.twitter.com/OpfqOAKtRo
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 27, 2022
Altri 2 soccorsi effettuati da #OceanViking: 15 persone, da 24 ore in mare, sono state trovate su una barca in vetroresina, altre 47 si trovavano su una barca di legno sovraccarica alla deriva. Nessuno dei naufraghi aveva il giubbotto di salvataggio. pic.twitter.com/4m2hY2kbzH
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 27, 2022
All’imbrunire #OceanViking ha avvistato una piccola imbarcazione in legno, in difficoltà in zona SAR maltese. I 17 naufraghi erano emotivamente e fisicamente provati dopo 2 giorni trascorsi in mare.
A bordo con i team di @SOSMedItalia e @ifrc ci sono ora 466 sopravvissuti. pic.twitter.com/KwfZCKx2ol
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 27, 2022
A bordo, numerosissimi i casi medici: «Mai visti così tanti casi di esaurimento, disidratazione, infezioni non trattate, stress emotivo, segni di violenza dovuti al tempo trascorso in Libia e condizioni mediche croniche», ha raccontato Rebecca, ostetrica e leader del team medico di SOS MEDITERRANEE a bordo.
Una situazione che ha impegnato moltissimo i nostri team e quelli della Federazione internazionale della Croce Rossa che hanno assistito i sopravvissuti durante il successivo, lunghissimo, stallo in attesa di un Porto.
Nel corso dei quasi 8 giorni trascorsi dagli ultimi soccorsi all’assegnazione di un porto, ci sono state due evacuazioni mediche. Nella seconda di queste due evenienze, una donna in gravidanza a rischio è stata portata a terra, ma la sua famiglia – disperata per la separazione – è stata lasciata a bordo.
6 sopravvissuti sono stati evacuati dalla #OceanViking. Due donne, la cui gravidanza era a rischio, le loro sorelle e due bambini, di cui una di 3 settimane.
Sono stati trasferiti su una nave della guardia costiera italiana per ricevere le cure di cui hanno bisogno. pic.twitter.com/w3YTwOzS3W
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 29, 2022
Una donna in stato di gravidanza a rischio è stata evacuata dalla #OceanViking. Il marito, la figlia di 7 anni e il figlio di 2 anni sono ancora sulla nave. Il nostro team può solo cercare di consolarli. I 459 sopravvissuti devono sbarcare subito in un #PortoSicuro. pic.twitter.com/tgwnQJZ5uO
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) September 2, 2022
Le storie dei sopravvissuti agli orrori libici sono sempre difficili, persino da ascoltare
Zainab*, soccorsa 4 giorni fa da @SOSMedItalia dopo aver passato 3 giorni in mare con altre 56 persone, tra cui i suoi 2 figli, racconta gli orrori vissuti: “Sono stata costretta a sposarmi con un uomo di 40 anni quando ne avevo 16. Mi bruciava con le sigarette e abusava di me” pic.twitter.com/jNNwARk2Ra
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 30, 2022
Ad aggravare la situazione a bordo, anche il caldo asfissiante di fine agosto, oltre alla solita, inaccettabile, incertezza
Alessandro, soccorritore e nostro presidente, descrive la situazione insostenibile sulla #OceanViking. Molti hanno trascorso 3 giorni persi in mare prima di salire a bordo. Il loro salvataggio sarà completato solo quando sbarcati in un #PortoSicuro. Non c’è più tempo. pic.twitter.com/4swiqBEQJT
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) September 1, 2022
Il 2 settembre, finalmente, le autorità italiane hanno indicato Taranto come porto di sbarco per i 459 sopravvissuti rimasti su Ocean Viking. La nave è giunta nel porto pugliese dopo un intero giorno di viaggio.
Le autorità italiane hanno finalmente assegnato un porto di sbarco per i 459 naufraghi sulla #OceanViking: Taranto. Dopo 10 soccorsi, 8 giorni di attesa, 1 situazione medica difficile, condizioni di vita a bordo estreme, il diritto dei sopravvissuti a sbarcare sarà rispettato. pic.twitter.com/YxotEjz10W
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) September 2, 2022
La procedura di sbarco si è conclusa nella tarda serata del 4 settembre.
Ieri sera, dopo 11 giorni bloccati sulla nostra nave, al termine di una procedura di sbarco durata 15 ore, 459 naufraghi hanno finalmente raggiunto un #PortoSicuro.
I team di @SOSMedItalia e @ifrc sperano che questi bambini, donne e uomini ricevano le cure di cui hanno bisogno. pic.twitter.com/P5nVoZrisC
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) September 5, 2022
Foto/video: Tara Lambourne / SOS MEDITERRANEE
Le missioni in mare di SOS MEDITERRANEE sono sostenute nel 2022 e 2023 anche con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Il supporto dei nostri donatori e partner è fondamentale: in mare fa la differenza tra la vita e la morte!