SOS MEDITERRANEE ha ricevuto, oggi giovedì 13 ottobre, il Premio del cittadino europeo 2016.
Il Parlamento Europeo assegna ogni anno questo premio a progetti e iniziative “che facilitano la cooperazione transnazionale o promuovono i valori comuni in seno alla Unione Europea”
SOS MEDITERRANEE è stata fondata nel 2015 da un gruppo di cittadini europei per portare soccorso a persone in pericolo nel Mediterraneo, supplendo così all’assenza di politiche adeguate, a livello europeo.
Finanziata al 98% da donazioni private, l’associazione è onorata di ricevere oggi un riconoscimento così importante. “Nell’accettare questo premio, speriamo di attirare l’attenzione sulle tragedie che si svolgono ogni giorno alle nostre frontiere. Troppe persone muoiono ancora nel Mediterraneo ogni giorno”. Ha dichiarato il Capitano Klaus Vogel, co-fondatore di SOS MEDITERRANEE.
Tra l’1 e il 2 ottobre scorsi, l’Aquarius, nave di SOS MEDITERRANEE, ha effettuato la sua più importante operazione di salvataggio: 722 persone stipate su una barca sono stata salvate dall’annegamento dalle équipe di soccorso di SOS MEDITERRANEE.
In tutto, più di 7000 persone sono state accolte a bordo della nave dell’Associazione dal l’inizio delle operazioni nel febbraio 2016. Malgrado ciò, dall’inizio del 2016, più di 3600 persone sono annegate nel Mediterraneo.
A partire dalle testimonianze raccolte a bordo della Aquarius, SOS MEDITERRANEE ritiene indispensabile dare testimonianza della situazione che vivono uomini e donne in Libia.
“La maggior parte di loro fugge dalla violenza, dalla persecuzione e dalla tortura nel proprio Paese d’origine o in Libia, straziata dalla guerra. Preferiscono rischiare la vita in mare piuttosto che restare un giorno di più in Libia. Migliaia di migranti sono minori non accompagnati, di meno di diciotto anni, che tentano la traversata del Mediterraneo senza genitori né tutori. Tutto questo dimostra che l’aiuto umanitario nel Mediterraneo è indispensabile” ha aggiunto Sophie Beau, co-fondatrice di SOS MEDITERRANEE.