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Il 6 ottobre un’onda arancione per salvare Aquarius e il soccorso in mare. Manifestazioni in 25 città europee.
A Palermo presidio di solidarietà in piazza Politeama

Sabato 6 ottobre un’onda arancione invaderà le strade e le piazze di molte città europee per esprimere solidarietà all’ultima nave rimasta a salvare vite nel Mediterraneo centrale.

 

Privata per la seconda volta della bandiera, Aquarius da oggi è attraccata nel porto di Marsiglia, dove rischia di restare a tempo indeterminato. Per questo SOS MEDITERRANEE ha lanciato un appello alla società civile europea, una chiamata alla mobilitazione che ha preso le mosse dalla piazza virtuale di Internet – con una petizione online promossa insieme a Medici senza Frontiere (160mila le firme raccolte finora) – per spostarsi sabato prossimo in quelle reali di oltre 25 città europee, tra cui Palermo, Parigi, Marsiglia, Berlino e Bruxelles. Per tutti è richiesto l’abito arancione, il colore della nave Aquarius.

 

«Il 3 ottobre del 2013 il naufragio di Lampedusa costò la vita a 369 persone, suscitando un moto d’indignazione in tutta Europa. Cinque anni dopo la situazione nel Mediterraneo centrale appare più che mai drammatica. Il tasso di mortalità è aumentato in modo esponenziale, la confusione regna nella zona di ricerca e soccorso al largo della Libia, alle navi umanitarie viene impedito di fare il proprio lavoro mentre in gioco è la vita di migliaia di persone. L’assenza dell’Europa nel prestare assistenza a persone in pericolo ci coinvolge tutti come cittadini europei», commenta Sophie Beau, vice presidente di SOS MEDITERRANEE International.

 

Il presidio di solidarietà a Palermo

A Palermo SOS MEDITERRANEE Italia ha organizzato un presidio di solidarietà in piazza Politeama. Ci saranno ospiti, musica e un microfono aperto per ascoltare messaggi di solidarietà e le testimonianze del team a bordo della nave Aquarius.

 

Salviamo la solidarietà in mare ma anche a terra. In contemporanea, nella stessa piazza, ci sarà anche il presidio «Con Mimmo Lucano, con Riace e l’Aquarius», promosso dal Forum Antirazzista di Palermo.

 

«Portiamo un messaggio universale fondato sui valori di umanità, solidarietà e rispetto per la vita, la dignità, i diritti umani e il diritto marittimo internazionale. SOS MEDITERRANEE non intende rinunciare al proprio carattere apolitico. Per tutelare la nostra indipendenza chiediamo quindi di manifestare, a Palermo come in tutte le altre città europee, senza bandiere e con una sola parola d’ordine – quella della petizione, “Salviamo Aquarius e il soccorso in mare” – e un solo segno distintivo, il colore arancione. L’unica missione della nostra organizzazione è il soccorso in mare», spiega Valeria Calandra, presidente di SOS MEDITERRANEE Italia.

Foto Maud Veith / SOS MEDITERRANEE

SOS MEDITERRANEE è un’organizzazione umanitaria europea per il salvataggio in mare sostenuta dalla società civile. Il network europeo è composto da associazioni in Italia, Francia, Germania e Svizzera. Dal febbraio 2016 siamo attivi nel Mediterraneo con la nave di ricerca e soccorso Aquarius, un’imbarcazione di 77 metri che può ospitare sino a 550 –massimo 750 persone a seconda delle condizioni meteo e marittime. Aquarius è gestita in collaborazione con Medici senza Frontiere (MSF) Olanda e a bordo opera un equipaggio internazionale: lo staff nautico, una squadra SAR (Search and Rescue) e personale medico con esperienza. Dall’inizio della nostra missione ad oggi sono più di 29.000 le persone salvate ed accolte a bordo della nave Aquarius. Le operazioni di SOS MEDITERRANEE nel Mediterraneo Centrale sono finanziate unicamente dalla società civile. Il costo delle attività di ricerca e soccorso in mare è elevato: 11.000 euro al giorno, necessari per pagare il noleggio della nave, il suo equipaggio, il carburante e l’insieme delle attrezzature necessarie per accogliere, nutrire e curare le persone soccorse.