È una bambina a raccontare il viaggio della sua famiglia, soccorsa lo scorso 23 dicembre dalla Ocean Viking di SOS MEDITERRANEE nel Mediterraneo Centrale. La Libia, la barca, il mare, le urla, poi l’arrivo della grande nave ambulanza e un sorriso in cui torna l’innocenza, l’infanzia che, nonostante tutte le disavventure, nessuno è ancora riuscito a rubarle.
Sono partiti dal Libano assieme a mamma, papà e le sorelle, di cui una sorellina era malata. Lei, però, non ce l’ha fatta. È morta lungo il tragitto, sopraffatta dalla sua patologia e dai rigori del viaggio che li ha portati su una barca stracarica, in mezzo al mare, dove l’equipaggio della Ocean Viking di SOS MEDITERRANEE li ha trovati.
Era la gemelline di Line, la bambina che racconta del soccorso. Era portatrice di disabilità dalla nascita ed è per questo che la sua famiglia aveva deciso di partire dal Libano, per poterla curare.
«Abbiamo fatto tutto il possibile» racconta la mamma «Ma non ci potevamo permettere cure sempre più costose». «Ora vogliamo solo proteggere i nostri figli» dice il papà.
A bordo della Ocean Viking, l’ostetrica passa il sensore sulla pancia della donna: il bambino che porta in grembo sta bene. «Non lo abbiamo cercato – racconta la mamma – ma la vita ha deciso così». Una vita che vince prepotente sulla povertà, sul pericolo, sul mare.