All’alba del 16 dicembre 2021, la Ocean Viking ha soccorso 114 persone alla deriva su un gommone. Tra i sopravvissuti, ben due neonati: il più piccolo aveva appena 11 giorni. La mamma ha deciso: il suo secondo nome sarà SOS.
Non solo belle notizie, però: le persone soccorse hanno potuto approdare in un porto sicuro, quello di Trapani, solo il giorno di Natale.
La Ocean Viking ha lasciato il porto di Siracusa il 13 dicembre per iniziare la seconda parte della sua quindicesima missione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale.
All’alba del 16 dicembre, i soccorritori hanno individuato un’imbarcazione in difficoltà: un gommone di fortuna con più di 100 persone a bordo. Il soccorso è stato completato poche ore dopo e ha portato in salvo ben 114 persone a bordo della nostra nave.
Dopo una notte di ricerca, la #OceanViking ha salvato 114 persone su un gommone in difficoltà nelle acque internazionali al largo della Libia.
Tra i sopravvissuti, donne e neonati. Il più piccolo ha 11 giorni.
Sono tutti salvi, a bordo, con le squadre di @SOSMedItalia e @IFRC. pic.twitter.com/axRalVeINd— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) December 16, 2021
Tra le persone soccorse, anche Yoel (nome di fantasia), un uomo, un padre che ha deciso di raccontarci la sua storia, di aprire una finestra sugli orrori della Libia.
Sono passati 6 giorni da quando 114 uomini, donne e bambini, salvati dalla #OceanViking, sono in attesa di un porto sicuro.
Dopo aver affrontato terribili violenze in Libia e un pericoloso viaggio in mare, hanno bisogno di sbarcare senza ulteriori ritardi. pic.twitter.com/Tp4jrHVltQ
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) December 21, 2021
Sulla nostra nave, anche naufraghi molto più piccoli: la mamma di Makbyel ha preso il mare 9 o 10 giorni dopo aver partorito. Basterebbe questo dato a far capire cosa significa stare in Libia.
Makbyel è il più piccolo naufrago a bordo della #OceanViking. Ha 17 giorni, la metà dei quali trascorsi in mare. Dopo il soccorso, la madre ha deciso di dargli un secondo nome: “Sos”.
Anche lui è tra i 114 sopravvissuti che aspettano ancora un #PortoSicuro. pic.twitter.com/eyvM1esM6Y
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) December 22, 2021
Ma nemmeno la presenza a bordo di due neonati, uno di 11 giorni e uno di 3 settimane, è riuscita ad evitare l’ormai usuale stallo in mare imposto dalle autorità italiane. Ben 9 giorni e 6 richieste di Porto Sicuro sono trascorse tra il soccorso e l’assegnazione di Trapani come luogo di sbarco. L’annuncio è arrivato solo nella serata della Vigilia, risollevando l’animo di questo piccolo Babbo Natale e della sua mamma, dopo tanta sofferenza.
🔴AGGIORNAMENTO. Le autorità marittime italiane ci hanno informato che potremo sbarcare a Trapani.
8 giorni dopo il salvataggio di 114 persone in difficoltà in mare, esplode la gioia e il sollievo a bordo dell’#OceanViking in questa vigilia di #Natale! pic.twitter.com/j7WmLjPWrI
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) December 24, 2021
Lo sbarco è stato completato nel pomeriggio del giorno di Natale. Successivamente, all’equipaggio della nave è stata imposta una quarantena di 7 giorni.
Tutti i 114 sopravvissuti sono sbarcati da #OceanViking.
Ancora una volta, il lungo periodo di attesa in mare ha aggiunto difficoltà al calvario che le persone salvate hanno vissuto dopo essere fuggite dalla Libia e aver trascorso ore su un’imbarcazione instabile. pic.twitter.com/qFkVCUUSZc
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) December 25, 2021
Foto/video: Laurence Bondard / SOS MEDITERRANEE
Le missioni in mare di SOS MEDITERRANEE sono sostenute nel 2021 anche con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Il supporto dei nostri donatori e partner è fondamentale: in mare fa la differenza tra la vita e la morte!