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Aquarius continua la sua missione per il secondo inverno consecutivo

Non si fermano con l’inverno i viaggi attraverso il Mediterraneo di chi fugge dall’inferno libico.

Sin dal lancio della nostra missione, nel febbraio 2016, abbiamo operato senza sosta con la nave di soccorso Aquarius affinché le persone non morissero in mare. Assieme al nostro partner medico a bordo, Medici senza Frontiere, negli ultimi venti mesi abbiamo potuto salvare oltre 25 mila profughi da morte certa.

SOS MEDITERRANEE cerca di restituire a queste persone un po’ della dignità persa nella fuga. Vogliamo dare voce a chi è stato messo a tacere per troppo tempo. È per questo che lo scorso giugno è stato conferito a SOS MEDITERRANEE il premio UNESCO per la Pace 2017. A bordo della Aquarius i sopravvissuti possono sentirsi di nuovo al sicuro, dopo mesi o anni di paura e disperazione costanti. Una volta recuperate le forze, molti raccontano perché hanno lasciato il proprio Paese e come hanno affrontato la disumanizzazione vissuta in Libia. Allo stesso tempo le persone condividono speranze e aspettative per il futuro. In fondo tutte le storie che abbiamo raccolto a bordo sono testimonianze spaventose della tragedia umana che si consuma in Libia e nel Mediterraneo:

«Ho pensato che le chance di morire nel Mediterraneo fossero pari al 90 per cento, in Libia al 200 per cento»  – Testimonianza raccolta a bordo della Aquarius nell’ottobre 2017

Queste storie però mostrano anche come le persone – malgrado tutte le avversità –  sognino un futuro migliore e una vita libera:

«Sogno di vivere in pace come molti altri» – Testimonianza raccolta a bordo dell’Aquarius nell’ottobre 2017

Salvare vite e raccogliere le testimonianze di chi è costretto a fuggire sono le ragioni per le quali operiamo da oltre un anno e mezzo nel mar Mediterraneo. Questo è ciò che sprona noi, come organizzazione umanitaria europea, e i volontari a bordo della Aquarius a continuare la missione in mare:

«Ho un sogno. Sogno di essere al sicuro a casa sapendo che le persone possono attraversare il Mediterraneo senza pericolo» – Madeleine, coordinatrice delle operazioni di ricerca e soccorso a bordo della Aquarius

SOS MEDITERRANEE continuerà la propria missione per il secondo inverno consecutivo. Continuerà a salvare i profughi in difficoltà nel Mediterraneo, a prendersi cura di loro in modo professionale e a trattarli con rispetto e dignità, come merita ogni essere umano.

«Dobbiamo assicurarci che ogni persona in pericolo in mare possa trovare una mano tesa pronta a soccorrerla» – Max, vice coordinatore delle operazioni di ricerca e soccorso a bordo della Aquarius

Aiutaci a proseguire la nostra missione! Fai una donazione, condividi il nostro video. Diventa parte di un movimento nato dalla società civile per il soccorso nel mar Mediterraneo.  

Video condivisibile da:

–  youtube

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Lancia adesso un segnale di umanità e solidarietà nei confronti di chi è in cerca di protezione!

#TogetherForRescue