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23 ottobre 2016 

Sono 520 i migranti soccorsi in 2 giorni, con 5 diverse operazioni di salvataggio al largo delle coste libiche, dalla Aquarius, la nave di ricerca e soccorso di SOS MEDITERRANEE, organizzazione umanitaria italo – franco – tedesca che opera in partenariato con MSF. Sbarcheranno al porto di Taranto martedì 25 alle 8.00 del mattino.

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In totale si tratta di 445 uomini e 75 donne (di cui 18 in stato di gravidanza).

119 sono i minorenni, 90 dei quali non accompagnati e 7 i bambini di meno di 5 anni.

Provengono prevalentemente dall’Africa subsahariana, ma una delle operazioni di salvataggio ha riguardato anche un piccolo barcone in legno con a bordo 28 persone provenienti in maggioranza dal Bangladesh.

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I migranti sono stati salvati nel corso di 5 diverse operazioni (3 salvataggi e 2 trasferimenti da navi di altre ONG) che hanno impegnato Il SAR (Ricerca e Soccorso) team di SOS mediterranee tra venerdì e sabato.

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Il primo intervento, venerdì notte, ha tratto in salvo 120 persone a bordo di un piccolo gommone sovraffollato e in difficoltà. L’operazione di salvataggio è stata condotta in collaborazione con la nave MINDEN della ONG Life Boat che aveva già distribuito ai migranti a bordo i giubbotti salvagente ma non aveva potuto accoglierli, avendo già a bordo altre 113 persone, anch’esse poi trasferite sulla Aquarius. Sabato le altre tre operazioni: la prima, di buon’ora, ha tratto in salvo 28 persone che si trovavano a bordo di una piccola barca di legno; altre 139 sono state invece soccorse a bordo di un gommone sovaffollato. In serata, infine, l’Aquarius ha accolto altre 120 persone trasferite dalla nave DIGNITY di MSF.

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Photo credits  Andrea Kunkl/SOS MEDITERRANEE

SOS MEDITERRANEE opera sulla nave di salvataggio AQUARIUS, un’imbarcazione di 77 metri, in collaborazione con MSF Olanda. L’AQUARIUS ha un equipaggio di 27 persone, inclusi lo staff nautico, una squadra di ricerca e salvataggio (SAR) e personale medico con esperienza. La nave può ospitare sino a 500 persone.

Le operazioni di SOS MEDITERRANEE nel Mediterraneo Centrale, finanziate unicamente dalla società civile, sono assicurate fino alla fine del 2016. Ma il costo delle attività di ricerca e soccorso in mare è elevato: 11.000 euro al giorno. Per questo, per continuare a salvare vite in mare, SOS MEDITERRANEE ha bisogno di un sostegno finanziario.

#TogetherForRescue – dona qui

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