Aquarius 21 agosto 2016
“E’stato un bel giorno- ne sono felice!”
Till è uno dei nuovi membri del Team di Ricerca e Salvataggio della nave di soccorso Aquarius di SOSMEDITERRANEE. Sapeva che questa domenica sarebbe molto probabilmente iniziata con un’operazione di soccorso di prima mattina, ma quello che è poi accaduto ha preso tutti di sorpresa.
Yohan, il coordinatore delle operazione di ricerca e salvataggio, e Ferry, il coordinatore dell’equipe di Medici Senza Frontiere, stanno gestendo la situazione. Ci sono diverse imbarcazioni in difficoltà contemporaneamente e nelle stessa area, un gommone e due barche di legno hanno bisogno di aiuto.
All’Aquarius servono meno di 45 minuti per raggiungere l’area. Già diverse navi sono lì a garantire la sicurezza. L’ultima informazione che riceviamo è che un’imbarcazione di legno piena di persone ha urgente bisogno di soccorsi. Si tratta di una semplice barca in legno piena zeppa di persone. Ancora non sappiamo quante siano le persone a bordo, ma potrebbero essere 400.
Mentre l’Astral è impegnata a soccorrere un gommone con più di 100 persone a bordo, SOSMEDITERRANEE si concentra sull’imbarcazione in legno stracarica. Quando le due nostre unità veloci raggiungono l’imbarcazione, ci rendiamo conto che ci sono anche 100 persone sotto coperta, senza luce e con solo poca aria, e che stanno imbarcando acqua. Dobbiamo sbrigarci.
A bordo di Aquarius l’equipe dei nostri partner, Medici Senza Frontiere, si prepara per un disastro, con diverse vittime. Speriamo non sia così, ma dobbiamo essere preparati a gestire il caso peggiore.
Per ore, le unità veloci dell’Aquarius trasferiscono donne, bambini ed uomini dall’imbarcazione di legno all’Aquarius. “Ad un certo punto mi rendo conto di star lavorando in automatico”, ricorda Till. Il suo compito è aiutare le persone che sono sulle unità veloci a salire a bordo dell’Aquarius. “Le unità veloci continuavano ad arrivare. Aiutavamo donne e uomini a salire sull’Aquarius. Ora tenevo tra le braccia un bimbo piccolo, poi di nuovo aiutavo una donna a salire. E’ stata dura”.
L’organizzazione OpenArms che soccorre persone con il suo veliero Astral sta supportando SOSMEDITERRANEE:una buona collaborazione. L’operazione di soccorso dura quasi tutta la giornata. Saranno più di 400 le persone salvate a bordo dell’imbarcazione di legno e più di 100 quelle che, invece, erano sul gommone. Tutte trovano rifugio sull’Aquarius. Alla fine della giornata, abbiamo salvato 551 vite, soccorse nel Mediterraneo. Le imbarcazioni non sarebbero riuscite ad andare da nessuna parte, se non fossero state soccorse.
Circa il 40% delle persone soccorse hanno meno di 18 anni. Sono adolescenti e bambini. La maggior parte di loro viaggiano da soli ormai da settimane o addirittura mesi. Abbiamo anche diversi neonati a bordo e 7 donne incinte. Sono tutti al sicuro adesso, ricevono assistenza medica, acqua e cibo. Abbiamo docce e bagni per loro.
“Mi sono sentito così felice quando ho sentito i neonati piangere a bordo, i bambini giocare con gli orsacchiotti che gli abbiamo regalato. Delle donne hanno iniziato a cantare e poi è arrivato il tramonto. E’ stato un bel giorno” dice Till, il giovane tedesco e nuovo membro della squadra di salvataggio dell’Aquarius.
Testo: René Schulthoff
Traduzione: Francesca Ciardiello
Photo Credits: Isabelle Serro/SOS MEDITERRANEE
Video: René Schulthoff
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