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119 persone tratte in salvo al largo delle coste libiche

15 marzo 2016 – Nuova operazione di salvataggio della nave Aquarius salpata il 26 febbraio dal porto di Lampedusa per iniziare la sua attività di ricerca e soccorso (SAR) e prime cure nel Canale di Sicilia.   La nave,  una guardapesca di 77 metri che può ospitare fino a 500 persone, è sostenuta dalla neo associazione “SOS Mediterranee Italia” che vede tra i fondatori e promotori anche COSPE.

Dal bollettino di bordo apprendiamo che oggi 15 marzo tra le ore 12.05 e le 14.10 è avvenuta una nuova operazione di salvataggio:  119 le persone tratte in salvo, tra cui 13 donne, 28 minori, 2 bambini e 2 neonati di 2 e 3 mesi. Le persone sono state trovate su un’imbarcazione alla deriva a 15 miglia dalle coste libiche. I principali paesi di provenienza sono Nigeria, Camerun, Mali e altri paesi dell’Africa occidentale. La nave Aquarius si sta dirigendo verso Lampedusa. L’arrivo è previsto per domani 16 marzo tra le ore 9.00 e le ore 11.00. La maggioranza dei sopravvissuti erano estremamente provati, alcuni con segni di ipotermia e in stato di shock. L’equipe medica a bordo di Médecins du Monde ha prestato le prime cure e soccorso medico ai minori e alle persone in maggiore difficoltà.

“SOS Mediterranee” è riuscita a soccorrere ben 193 persone in una sola settimana. Con la primavera alle porte e il clima più favorevole si aspetta un incremento significativo del numero di imbarcazioni che cercheranno di raggiungere le coste europee. La prima campagna di SOS Mediterranee finirà il 30 di aprile. Oggi più che mai l’associazione chiede alle persone di contribuire per continuare la sua azione. Obiettivo: salvare vite umane

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