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160 naufraghi sono stati tratti in salvo dalla Ocean Viking. Nel corso del secondo, drammatico, soccorso, due corpi senza vita sono stati trovati, riversi sul fondo del gommone. A causa del mare in tempesta, con onde alte fino a 3 metri, il nostro equipaggio è riuscito a recuperarne soltanto uno. A questo giovane uomo sarà concessa almeno la dignità di una sepoltura.

La Ocean Viking ha lasciato il porto di Siracusa il 22 marzo per iniziare la sua diciannovesima missione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale.

Nel pomeriggio del 24 marzo, i soccorritori hanno individuato un’imbarcazione in difficoltà: un gommone di fortuna con più di 30 persone a bordo. Il soccorso è stato completato poche ore dopo e tutti gli occupanti sono stati messi in salvo sulla nave madre.

Quella stessa notte, le condizioni del meteo sono notevolmente peggiorate: una vera e propria tempesta con onde alte più di 3 metri si è abbattuta sul Mediterraneo Centrale. I nostri team hanno avvistato un gommone stracarico con circa 130 persone a bordo.

Sul fondo del gommone, la macabra scoperta: i corpi di due giovani uomini senza vita. Non sappiamo perché siano morti, forse per schiacciamento, forse per soffocamento o disidratazione. Il mare però sta diventando totalmente impraticabile: il nostro equipaggio fa tutto il possibile ma riesce a recuperare uno solo dei due cadaveri.

Immediatamente, la nave ha fatto rotta verso nord, per ripararsi dalle condizioni meteo in ulteriore peggioramento. Grazie all’assistenza della Guardia Costiera italiana, una donna negli ultimi giorni di gravidanza è stata evacuata: abbiamo saputo che ha dato alla luce un bambino qualche giorno dopo.

Al termine di un ormai usuale stallo in mare, il 29 marzo tutti sono sbarcati nel porto di Augusta. I sopravvissuti e anche chi, tragicamente, non ce l’ha fatta.


Jeremie Lusseau / SOS MEDITERRANEE

Le missioni in mare di SOS MEDITERRANEE sono sostenute nel 2022 e 2023 anche con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Il supporto dei nostri donatori e partner è fondamentale: in mare fa la differenza tra la vita e la morte!