300 profughi mercoledì mattina ore otto a Pozzallo – 24 siriani e 7 palestinesi.

300 profughi mercoledì mattina ore otto a Pozzallo – 24 siriani e 7 palestinesi.

29 novembre 2016 – 300 profughi arriveranno mercoledì mattina alle 8.00 a Pozzallo con la nave Aquarius. Tra loro anche 24 siriani e 7 palestinesi. La nave Aquarius sarà la sola nave di soccorso della società civile a rimanere nel Mediterraneo durante l’inverno senza interruzioni.

300 profughi, soccorsi nel Mediterraneo Centrale in diverse operazioni coordinate dalla Guardia Costiera nella giornata di lunedì, arriveranno a Pozzallo mercoledì mattina alle 8.00 con la nave Aquarius della organizzazione umanitaria italo – franco – tedesca Sos Mediterranee che opera in partenariato con MSF.

I profughi sono stati trasferiti a bordo della Aquarius nella notte tra lunedì e martedì da una imbarcazione della Guardia Costiera e dalla nave mercantile Vos Thalassa.

SOS MEDITERRANEE / Medicines sans frontieres; Members of the MSF/SOS MEDITERRANEE team transferring rescued people to the MV Aquarius in the nighttime of 28.11.2016; Photo: Laurin Schmid/SOS MEDITERRANEE

Il primo trasferimento ha riguardato 48 persone, 34 uomini e 14 donne (di cui 1 incinta), 16 minori (1 non accompagnato e 7 bambini sotto i 5 anni) salvati mentre si trovavano a bordo di diverse imbarcazioni in difficoltà. Tra loro vi sono 24 siriani e 7 palestinesi, altri 17 provengono dall’ Africa Occidentale, in maggioranza dalla Nigeria. Altre 252 persone sono state invece trasferite nella notte sulla Aquarius dalla nave mercantile Vos Thalassa: si tratta di 249 uomini e 3 donne, 95 i minori, 93 i non accompagnati, provenienti per la maggior parte dal Gambia ma anche da altri Paesi dell’Africa Centro-occidentale.

Anche se la nave Aquarius può ospitare fino a 500 persone (e di più in casi eccezionali) l’indicazione di condurre subito in porto al sicuro i profughi dirigendo verso Pozzallo è arrivata durante la notte, quando è stato evidente che la tempesta prevista sul Mediterraneo in queste ore, con onde alte fino a 10 metri, non avrebbe consentito di rimanere in mare con circa 300 persone sui ponti all’aperto. Con l’arrivo dell’inverno, la situazione nel Mediterraneo si fa sempre più drammatica. Le cattive condizioni metereologiche non fermano i flussi, mentre la maggior parte delle navi civili di soccorso è costretta a fermarsi: la nave Aquarius sarà la sola nave di ricerca e soccorso della società civile a continuare a pattugliare la zona SAR durante l’inverno senza interruzioni.

SOS MEDITERRANEE opera sulla nave di salvataggio AQUARIUS, un’imbarcazione di 77 metri, in collaborazione con MSF Olanda. L’AQUARIUS ha un equipaggio internazionale: lo staff nautico, una squadra di ricerca e salvataggio (SAR) e personale medico con esperienza. La nave può ospitare sino a 500 persone.
Da quando la missione SOS MEDITERRANEE ha preso il via, a fine febbraio, sono più di 8000 le persone salvate e soccorse a bordo della nave AQUARIUS.
Le operazioni di SOS MEDITERRANEE nel Mediterraneo Centrale, finanziate unicamente dalla società civile, sono assicurate fino alla fine del 2016. Ma il costo delle attività di ricerca e soccorso in mare è elevato: 11.000 euro al giorno. Per questo, per continuare a salvare vite in mare, SOS MEDITERRANEE ha bisogno di un sostegno finanziario.

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